Anthony Orit, consulente GIZ per il progetto Green Cooling Initiative, ha sottolineato l'importanza critica di questi nuovi standard per affrontare il riscaldamento globale: 'Il settore RAC è destinato a rappresentare il 13% delle emissioni globali di gas serra entro il 2030. Questo richiede una rapida transizione verso tecnologie RAC ad alta efficienza energetica e rispettose del clima, specialmente qui in Uganda.'
La discussione ha enfatizzato i dispositivi a efficienza energetica come i frigoriferi a propano (R290) e le unità di condizionamento d'aria split. Il R290 offre un'elevata efficienza energetica e un potenziale di riscaldamento globale ultra-basso senza impatto sullo strato di ozono. L'uso di refrigeranti naturali così riduce sia le emissioni dirette attraverso minori perdite, sia le emissioni indirette grazie a un consumo energetico ridotto.
L'UNBS, ente statutario del Ministero del Commercio, Industria e Cooperative, ha sottolineato la necessità di standard per garantire una manipolazione sicura e una qualità elevata degli apparecchi di raffreddamento, che sono onnipresenti in vari settori tra cui hotel, ospedali e supermercati.
'Per regolare la qualità di questi prodotti, è necessario disporre di standard molto adatti,' ha dichiarato Andrew Othieno, responsabile dello sviluppo degli standard presso UNBS.
I nuovi standard, che mirano a guidare gli stakeholder nell'uso sicuro ed efficiente degli apparecchi di raffreddamento, sono destinati a posizionare il settore del raffreddamento dell'Uganda verso un futuro più sostenibile e rispettoso dell'ambiente.
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